Cesena – In merito all’esperienza dell’Ex-Consorzio occupato

Cesena – In merito all’esperienza dell’Ex-Consorzio occupato

 (fonte: www.informa-azione.info)

Volantino distribuito alla cittadinanza

Cesena, 01/07/2008

Mentre la Cesena/vetrina si prepara ad un caldissimo luglio all’insegna del consumismo più sfrenato, tentando attraverso fastosi venerdì sera di shopping fuori orario di trattenere gli ultimi cittadini che ancora non imboccano le strade della riviera, l’Ex-Consorzio squat, recentemente occupato, viene spontaneamente lasciato dalle persone che nei giorni passati l’hanno fatto rivivere.

Teniamo in questa circostanza a ribadire, qualora non fosse già chiaro ai più, che la motivazione del gesto non è riconducibile in alcun modo ad un segno di resa nei confronti di amministrazione comunale e forze dell’ordine, per altro visibilmente in apprensione riguardo la situazione creatasi in città nei 10 giorni trascorsi. Trattasi piuttosto di una ragione scaturita da un equivoco burocratico/catastale in quanto, nonostante le ricerche preventivamente intraprese potessero far pensare il contrario, l’immobile è risultato appartenere ad un privato.

E’ importante sottolineare alla cittadinanza che, nonostante lo stabile in questione fosse da anni abbandonato ed inutilizzato, e nonostante sia cruciale rivendicare il diritto ad uno spazio di aggregazione e confronto orizzontale, le nostre intenzioni esulassero da un obiettivo di questo tipo; a livello pratico, per la totale mancanza di prospettive in merito alla strada accidentalmente intrapresa. A livello ideologico, perché quella che quotidianamente portiamo avanti è una lotta nei confronti delle istituzioni, non delle persone.

La nostra totale rottura è da indirizzarsi alle politiche locali, che gettano cemento ed antenne, deturpano l’ambiente, vomitano ipermercati, sgomberano spazi sociali, psichiatrizzano, fomentano l’intolleranza razziale, spersonalizzano gli individui riducendoli a merce nelle fabbriche e consumatori nei grandi magazzini. E in particolare al Comune di Cesena, che preferisce lasciar marcire stabili da anni abbandonati piuttosto che vederli frequentati, utilizzati, abitati, quando non è una postilla di sacrosanta legalità a legittimarlo. La stessa legalità che però non incontra problema alcuno nel tollerare nel territorio una base militare ed i suoi aerei che dispensano morte su terre lontane; che ovviamente ritiene accettabile espropriare di un tetto e rispedire tra le braccia dell’inverno chi non ha in tasca un permesso disoggiorno; e di fronte all’ossessione del progresso più sfrenato non ha scrupoli nel traslocare anziani lontano dai ricordi di una vita per poterne inghiottire le case sotto ad una modernissima superstrada o secante.

Non era e non sarà mai nostro interesse occupare la casa di un privato. Se non avessimo avuto fino all’ultimo giorno un minimo dubbio sul fatto che l’edificio potesse essere pubblico, non l’avremmo sicuramente fatto. Il vespaio di false informazioni sollevato e diffuso con grande ignoranza da digos e quotidiani locali non ha di certo aiutato nell’acquisizione di tale certezza. Nei 10 giorni intercorsi, abbiamo ad ogni modo sperimentato la gioia di riaprire uno spazio ormai inutile (ed inutilizzato) a chiunque sentisse la necessità di intrecciare rapporti umani estranei a logiche associative istituzionali, ci siamo confrontati per quanto possibile in maniera costruttiva con il vicinato, abbiamo organizzato iniziative di vario tipo, tutte ampiamente partecipate, meravigliandoci di quanto la collocazione geografica dell’Ex-Consorzio potesse favorire una grande affluenza, soprattutto di giovani (in buona parte giunti spesso a piedi o in bicicletta).

Abbiamo dato una forma concreta al nostro desiderio di autogestire ed autocostruire il quotidiano. Un periodo breve, ma di forte intensità. Giorni che hanno saputo lasciare il segno. Ragion per cui non usciamo affatto “sconfitti” dall’esperienza dell’Ex-Consorzio, né riteniamo essa abbia rappresentato uno spreco di tempo ed energie; al contrario, con nuovo vigore ed entusiasmo rinnovato ci ritroviamo a testa alta a reinvestire le nostre potenzialità, ognuno nella maniera che riterrà più opportuna e consona, in ulteriori progetti, individuali e di gruppo, per una critica radicale di questo esistente…

…LE IDEE NON SI SGOMBERANO. EX-CONSORZIO SQUAT…

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Due risate e una piccola critica sulle maledizioni inviate da Daniele Medri

Pubblichiamo qui sopra un commento che abbiamo provato ad inviare a Cesena Blog e all’infame Daniele Medri in seguito alle accuse mosse dai (secondo lui, in realtà non ci ha proprio preso) i gestori di questo sito. Immaginiamo che non pubblicherà questo scritto troppo scomodo come noi non pubblichiamo materiale dal situcolo sopra nominato. Per motivi diversi però. Gia, cesenaflop e’ noioso e asservito al sistema.

Qui a seguire alcune righe di quello che viene scritto sull’argomento dal Medri, tenetevi la pancia o vi farà troppo male dal ridere!

(diocane,
alcuni link li mettiamo su appena il caldo smette di far impazzire il
pc. O saranno le maledizioni di Giordano Conti e degli infami gestori
di cesenablog? )
[chissà da dove avrà tirato fuori queste righe ;P ndr]

Si è detto molto sulla questione e su questo blog [cesenablog ndr]. Quello riportato
sopra è solo uno dei tanti commenti di “spessore” trovati in rete. Si
era abbastanza consapevoli che trattare la questione, in qualsiasi modo
non allineato alle incontrovertibili idee degli occupanti, avrebbe
fatto rosicare un paio di persone.
[forse più che un paio… Al Confino è Ovunque ricorda! ndr] Cose che capitano quando si
affrontano tematiche scomode.

Per fortuna qualcuno ragiona e ha ancora spirito critico per mettersi in gioco. Per gli altri la selezione naturale farà la sua. [ossia vince il più forte? forse faresti meglio a parlare di dittatura n.d.r]

Mi piacerebbe rispondere a tutti i commentatori che si sono espressi
in rete, ma purtroppo è difficile confrontarsi quando, nonostante
l’enfasi nel presentare le proprie idee, nessuno usa il proprio
nome-cognome, la propria identità reale. Pseudonimi e altre amenità.
[no, ma fai pure, non fai che divertire e scadere nel ridicolo, non sai infatti con che piacere ti leggiamo! n.d.r]

5. la scusa della relazione umana sopra quella online è una menata di altri tempi. [ma chi sarebbero i sociopatici? Gli asociali? Coloro che vogliono rimanere fuori dalla realtà? ndr]

 

Carissimo Daniele Medri.

Vorrei far una puntualizzazione sul
commento in cui accusi Black Cat e Stefano Severi (immagino con la
speranza che gli appioppino una denuncia per diffamazione) di aver
orchestrato un "enorme attacco informatico atto a infangare il tuo nome
e quello di cesenablog".
Bene non è così.
La solidarietà si può
esprimere da ogni dove, con una occupazione, con uno striscione o, come
in questo caso, con un bel sito a rendere visibile notizie da un altro
punto di vista.
Non il tuo di "schiavo del sistema" ma di qualcuno che prova a ribellarsi.

E questo succede a Cesena, Milano, Bologna o Torino.
Ogni giorno, minuto per minuto.
Come in questo caso.

Non
ne sei convinto? Meglio per noi in effetti, ci lasci liberi di far
quello che ci pare (anche se ci spiace assai se come succede
quotidianamente nei tribunali del tuo Stato viene accusato chi nemmeno
sa cosa sta succedendo)
Uno dei problemi in realtà è che essendo
troppo lontani dall’Emilia non riusciamo ogni giorno a far uscire una
smentita alle varie "notizie" asservite ai potenti che pubblichi
quotidianamente.

Certi di darti il più possibile fastidio.
Sempre solidali con chi occupa e si autogestisce.


Da ogni dove (ma non da Cesena!)

P.S.
Quando dici: "la scusa della relazione umana sopra quella online è una menata di altri tempi." Scadi davvero nel ridicolo.
Ma sei davvero convinto di questa idea?
E
chi non può accedere alla rete rimane tagliato fuori costretto ad
essere un asociale? Anche se non ne ha la possibilità economica o
competenza tecnica? Questo si chiama RAZZISMO.

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Sabato 28 giugno Concerto all’Ex-Consorzio occupato

"Occupare e resistere, autogestire le proprie esistenze"

 

SABATO 28 GIUGNO dalle ore 21.00

all’Ex-Consorzio squat..nuovo spazio liberato a Cesena…

cena vegan e concerto con:

– Cancer Spreading (crust da Modena)

– Contrasto (ultracore Cesena)

– Scoregge Marce (punk hc Forlimpopoli)

 

Vieni a trovarci!!!

Ex-Consorzio occupato…siamo a Case Finali sulla Via Emilia in direzione Rimini dopo il ponticello di Rio Marano (sulla dx)

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Aperitivo all’Ex-Consorzio squat per conoscerci e confrontarsi in quartiere

Per dimostrare ulteriormente quanto risultino obsoleti e patetici i tentativi di strumentalizzazione e mistificazione mediatica più volte perpetrati in questi giorni nei confronti dell’Ex-Consorzio occupato da parte di pennivendoli ed affini perditempo…

…questa sera, giovedì 25 giugno, a partire dalle 18.30 all’Ex-Consorzio occupato…APERITIVO ed ASSAGGI VEGANI con invito sentitamente aperto a tutti coloro che hanno voglia di conoscere direttamente e confrontarsi liberamente con la realtà di questo nuovo spazio autogestito a Cesena…

L’Ex-Consorzio occupato ora vive!!!

Ex-Consorzio – Case Finali, via Emilia direz. Rimini (sulla destra dopo il ponticello di Rio Marano)

“…questa è solo una delle innumerevoli risposte possibili messa in atto da un gruppo di solidali. Chiunque dentro a quelle mura abbia lasciato un pezzo di cuore, avrà modo di metterne in pratica una personale, coerentemente al proprio modo di essere.”

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Cesena – A volte ritornano… questione di non saper fare i “Conti”

Sabato 23 giugno, Cesena.
Ore 18.00

Una cinquantina e più di solidali da ogni dove si materializzano dal nulla sulla via Emilia.
Quasti tutti vestiti di nero, pieni di toppe, piercing, tatuaggi e borchie.
In un lampo sono dentro, e dopo nemmeno qualche minuto si sente il
rumore di un generatore, la polvere inizia ad abbandonare i muri e i
pavimenti della struttura e a uscire dalle finestre, mentre la
struttura viene rinforzata in attesa di una delle solite mosse
repressive condotte dalle forze del (dis)ordine.
Due striscioni fuori dallo stabile: “Ex Consorzio Squat
e “Occupa e Resisti” e due in centro città, conditi da una pioggia di
flyer sulla gente accorsa da ogni dove per le giornate di Cesena,
“festa shopping” organizzata dal Comune.

Ore 18.47
Civic/Pizzardoni e Digos con prode solerzia e abilità si accorgono che “Al Confino
continua ad essere sgomberato, ma che un nuovo edificio è stato
liberato per chiunque voglia restituirlo alla città in piena
autogestione.
Le forze del (dis)ordine dopo rapide consultazioni, intelligence
mobilitata sul territorio, rapido controllo di tutte le comunicazioni
telefoniche intercorse nella zona nelle ultime 48 ore, due riti vodoo,
quattro malocchio del mago Piero e un’ave maria decidono in un pronto e
celere intervento.
Il tutto facendo scorrere pochissimo tempo, in modo da intervenire in maniera immediata, fulminea e professionale.

Ore 19.30
Un accompagnato digos si avvicina al cancello, spiega al collega di
tenersi pronto ad imparare e che darà prova di una tecnica imparata in
segretissimi corsi di formazione e durissime ore di esercizio. Nel
frattempo gli occupanti, incuranti dei brutti ceffi al di fuori,
continuano a proseguire con i lavori e alcuni a chiacchierare, riuniti
dopo mesi.
Dopo aver spiegato al collega come si attraversa una strada (la via emilia, n.d.r)
il digos effettua la supersegretissima tattica tanto millantata al
collega, si sporge e urla all’interno della casa: “Ei tu sono il
poliziotto tenerello vieni qui che ti devo parlare”.

Ore 19.31
Gli occupanti vengono presi da una irresistibile crisi di riso.

Ore 20.00
Il digos rassegnato se ne va via, nessuno nell’ultima mezz’ora si è
avvicinato per dialogare/parlamentare. La supersegreta tecnica a quanto
pare non funziona.
Maledetti anarchici…

Ore 20.10
Vengono fermati due ragazzi sopraggiunti sul posto a cui le forze
comunali provano (inutilmente) ad estorcere informazioni e a cui
lasciano detto: “dite ai vostri amici che se non escono di li fino a
che Cesena smetterà di essere città vetrina per la festashopping
comunale, li lasceremo stare.”
A quanto pare al sindaco Giordano Conti preme molto l’immagine che
vuole lasciare ora che il mandato sta scadendo. E’ importante per poi
lanciarsi in una nuova carriere politica.
Scritte sui muri, striscioni di solidarietà, flyer e quant’altro potrebbero rovinare tutto.
Ma della “carriera” politica di un arraffone di voti poco importa agli occupanti.
Erano intenzionati a riprendersi un posto in cui sperimentare e
crescere collettivamente, ora non verrà certo abbandonato per qualche
minaccia.
Del resto lo si dice sempre: ad ogni sgombero una nuova occupazione!
Non è un proverbio, e metterlo in pratica è tremendamente divertente!

Solidarietà all’Ex Consorzio Agrario Occupato!
Solidarietà a tutte le occupazioni!

Solidali senza terre ne confini


Cronologia delle azioni a Cesena post sgombero “Al Confino Squat”

07 maggio – Sgomberata la casa occupata a Ponte Cucco
12 maggio – Bloccato il traffico sulla Cervese
13 maggio – Solidali a “Al Confino” irrompono a teatro
15 maggio – Solidali effettuano un blitz in comune
21 maggio – Durante il giro d’Italia compaiono scritte e striscioni in solidarietà a “Al Confino” per le strade di Cesena
03 maggio – Assemblea nazionale in solidarietà agli spazi occupati
21 maggio – Occupato l’Ex Consorzio Agrario

Ulteriori informazioni:

www.contrastohc.com | www.letormenta.com | www.informa-azione.info

Intervista audio ad un occupante [1] [2]

Una recente foto del sindaco Giordano Conti


Cesena – Bello come un Ex-Consorzio occupato | Foto

Dopo la meravigliosa serata di ieri sera, con cena vegan, dibattito sull’autogestione degli spazi e concerto punk-hc, che a due giorni dall’occupazione dell’Ex Consorzio ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di individui solidali….

questa sera alle 21.30 all’Ex-Consorzio occupato verrà proiettato il
documentario EARTHLINGS, testimonianza sull’assoluta dipendenza
dell’uomo dagli animali (compagnia, cibo, vestiario, divertimento,
ricerca scientifica).
Diretto da S. Monson, narrato da J. Phoenix. A seguire…

Informazioni sulla Campagna contro lo zoo della Standiana

Ex Consorzio occupato
Cesena, Via Emilia direzione Rimini, Case Finali

Scarica il flyer della serata

Scarica le foto [1] [2] [3]


(diocane, alcuni link li mettiamo su appena il caldo smette di far impazzire il pc.


O saranno le maledizioni di Giordano Conti e degli infami gestori di cesenablog? )

 

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23.06 Cena, dibattito e concerto all’ex-Consorzio occupato

CONTRO CONSUMISMO E RASSEGNAZIONE… NUOVI SPAZI SOCIALI, AUTOGESTIONE!!!

dalle ore 18.00 Aperitivo e Cena vegan

a seguire Dibattito aperto: Riprendiamoci gli spazi

in serata…concerto punk-hc

 EX-CONSORZIO OCCUPATOVia Emilia direzione Rimini – Case Finali (sulla dx dopo il ponticello di Rio Marano)

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21/06/08 Cesena . Occupato l’ex-Consorzio Agrario

CESENA (FC) ORE 17.30 OLTRE 50 PERSONE ENTRANO ALL’EX CONSORZIO AGRARIO DELLA CITTA’, IN DISUSO DA ANNI, E LO OCCUPANO. L’AZIONE E’ RESA PUBBLICA ATTRAVERSO STRISCIONI APPARSI IN CITTA’ IN CONTEMPORANEA AL FATTO.
DISTRIBUITO ALLA CITTADINANZA IL SEGUENTE COMUNICATO:
AVVISO ALLA CITTADINANZA
Oggi, 21/06/2008, un nutrito gruppo di individui accomunati da un’ideologia libertaria e dall’impellente necessità di creare a Cesena nuovi spazi sociali di aggregazione e confronto a partire dal quotidiano,ha deciso di occupare l’Ex Consorzio Agrario, da anni inutilizzato e destinato a mutare inesorabilmente in macerie se abbandonato al suo destino. Liberare tale spazio dai vincoli gerarchici e di interesse economico che dominano al di sopra di ogni relazione interpersonale, lasciando alla porta pregiudizi, autoritarismi, razzismo, assume un valore simbolico inestimabile: far rivivere uno stabile chiuso da anni, rendendolo nuovamente pubblico ed aperto a tutti coloro che desiderano tornare a rapportarsi in maniera diretta con i propri simili, senza intermediari né vincoli associativi istituzionali.
Non è necessario mostrare una tessera di partito, una carta di credito, un permesso di soggiorno, per intraprendere esperienze di autogestione, autocostruzione, recupero del non utilizzato, e godere della condivisione reciproca di tutto ciò che la vita ci offre. Non occorre una concessione dall’alto per organizzarsi autonomamente nel tentativo di costruire un futuro migliore. O, quantomeno, un’isola felice al di fuori di un’esistente di guerre e sopraffazione del più debole. Esigenza di natura primaria, resa improrogabile dal recente sgombero di“Al Confino Squat”, realtà di cultura antagonista protrattasi per otto lunghi anni al di fuori dalle logiche del dominio.
Sono tante, troppe le persone che, venuto a mancare in città un simile punto di riferimento, ritengono irrinunciabile una nuova presenza di spazi sociali; e l’amministrazione comunale, seppur troppo impegnata ad organizzare artificiali e consumistiche notti bianche, e ad incanalare ogni forma di comunicazione in sterili e preconfezionate politiche giovanili, non può ignorare tutto questo… La mera forza fisica ostentata in circostanze di sgombero dell’ex scuola elementare di Pontecucco non potrà mai spazzare via idee e propositi di persone in costante ricerca di nuovi modelli di vita, qualitativamente migliori rispetto a quelli che siamo abituati a vivere. Questa è solo una delle innumerevoli risposte possibili, messa in atto da un gruppo di solidali.
Chiunque dentro a quelle mura abbia lasciato un pezzo di cuore, avrà modo di metterne in pratica una personale, coerentemente al proprio modo di essere.
LUNGA VITA ALL’EX CONSORZIO OCCUPATO E AUTOGESTITO !!!

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Solidali a Al Confino…intervista post sgombero su radio tedesca

Apprendiamo che su questa radio in web: www.radio.diefriese.de hanno messo l’audio dell’intervista
ad un ex-occupante del Confino squat fatta tre giorni dopo
lo sgombero…l’intervista è tradotta simultaneamente in
inglese..

La puoi scaricare o ascoltare da questo indirizzo

Caro Giordano Conti parlano di te, male naturalmente, anche in Germania!

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09/06/2008 – SOLIDALI AL REPARTO 7-7 ED AL LAB. PAZ SGOMBERATI

Cesena – In solidarietà al Reparto 7-7 ed al Laboratorio Paz sgomberati Lun, 09/06/2008
Apprendiamo amaramente come a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, siano stati sgomberati dai servi in divisa sia il Reparto 7-7 di Lecco recentemente occupato, sia il Laboratorio Paz di Rimini da anni radicato ed attivo sul territorio romagnolo.
Stesse modalità squadriste, stesso risultato. Curioso poi, come si legge dal Comunicato del Paz, come “…lo sgombero del Paz avvenga un giorno prima della sentenza del Tribunale di Bologna contro Forza Nuova che vede imputati 13 persone iscritte a questo movimento, fra cui il segretorio provinciale Cesare Bonetti e il vicino di casa del Paz, Camillo Borriello. Quello che non è riuscito a Forza Nuova con l’attentato del 24 settembre è riuscito all’amministrazione comunale…”. Le politiche repressive istituzionali manifestano (e palesano) quotidianamente quanto le volontà deliranti di un apparato marcescente siano evolute concretamente in azioni di fatto volte ad estirpare il cancro alla radice. Eliminare vecchi e nuovi spazi di aggregazione destandardizzata, ripulire i territori da ogni forma/struttura considerata socialmente disaffine, ridefinire categorie di margine quali capri espiatori per giustificare ogni intervento punitivo e tradurne gli effetti in chiave educativa (per la sicurezza)…tutti strumenti atti a veicolare l’esistente (o ciò che resta) verso una socialità normata, a senso unico. “…la costruzione delle barricate, le finestre blindate, le porte murate…sono mezzi per evidenziare come di fronte alla violenza del potere, i corpi e le forme di vita si ribellano.”
Le idee non si sgomberano.
Il tempo in atto.


Al Confino squat continua…

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Forlì – Convocazione di un’assemblea nazionale per un confronto allargato in difesa degli spazi

DOMENICA 01 GIUGNO 2008 – FORLI’
(3° Compleanno Giù Mura Giù Box)

CONVOCAZIONE DI UN’ASSEMBLEA NAZIONALE PER UN CONFRONTO ALLARGATO IN DIFESA DEGLI SPAZI

All’indomani dello sgombero de Al Confino squat occupato da 8 anni, abbiamo deciso di convocare per la giornata di DOMENICA 1 GIUGNO 2008 in occasione del 3° Compleanno di Giu’MuraGiu’Box
un’ASSEMBLEA NAZIONALE ALLARGATA per riflettere e confrontarci sulle
dinamiche repressive che negli ultimi anni continuano per esempio a
portare alla chiusura di spazi aggregativi rendendo estremamente arduo
ogni nuovo tentativo di occupazione.

Per porre un’opposizione decisa all’ennesima ondata repressiva
europea mirata a legalizzare e controllare ogni realtà autogestita (ed
ogni spazio o individuo considerato difforme a modelli e politiche
standardizzanti), ci proponiamo di discutere circa l’eventualità di una
mobilitazione che coinvolga ogni realtà, collettivo e individualità
insofferente a questo stato di cose.

Apprendiamo inoltre amaramente dell’imminente sgombero dello Spazio occupato Revolutio
di San Prospero/Modena…rileggendo tra le poche righe del comunicato
gli stessi metodi e le stesse modalità squadriste con cui solo due
settimane fa era stato sgomberato anche Al Confino squat.

La politica repressiva delle destre e delle sinistre fasciste
investe trasversalmente ed in modo uniforme spazi aggregativi (siano
essi posti occupati, centri sociali, campi nomadi, quartieri
delocalizzati…) e categorie non omologate (immigrati, rom, senza
tetto, omosessuali, compagni, psichiatrizzati, detenuti, "individualità
diverse"…tutti capri espiatori messi quotidianamente alla gogna
mediatica) e mira al mantenimento di un clima socio-politico razzista e
xenofobo attraverso cui ogni governo attua indiscriminatamente
"democratici pacchetti sicurezza ad esclusivo utilizzo di onesti
cittadini".

Per una presa di coscienza ATTIVA, COLLETTIVA ed ALLARGATA che prescinda da bandiere, simbologie, forme desuete, parole.

LE IDEE NON SI SGOMBERANO.

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